ci hanno convinto, in una società frenetica e priva di tempo,
che se hai un problema deve essere soppresso ad ogni costo,
invece penso che una situazione difficile, un momento di tristezza, un dolore interiore …
siano come un’onda che ti investe e ti travolge …
ma poi si ritira …
bisogna stare dentro a tutte le situazioni … fanno crescere
nella vita “c’è il dolce e … c’è l’amaro”
ma non ci si deve rassegnare mai …
Archivio mensile:Gennaio 2015
abbracciami
“Qual è il posto migliore in cui sei stato?”
“Un abbraccio”
ho respirato emozioni che tolgono il respiro …
ci torno ogni volta che sento freddo …
vorresti tornarci più volte che si può …
sai in fin dei dei conti, da certi “abbracci”, nn ci esci mai abbastanza …
sono scatti di vita che ti resteranno “stampati” dentro per sempre …
li ricorderai e ti faranno sentire bene …
sorriderai e per un istante ricorderai quel calore che ti scaldava l’anima
se nn ti avessi mai incontrata
La vita
sarebbe
più facile
se io non ti avessi mai incontrata.
Meno tristezza ogni volta che dobbiamo separarci, meno paura della prossima separazione e di quella che ancora verrà.
E anche poco di quella nostalgia impotente che quando non ci sei,
vuole l’impossibile e subito
fra un istante …
Erich Fried
ho scoperto …
“Nel bel mezzo delle lacrime ho scoperto in me un invincibile sorriso. Nel bel mezzo del caos ho scoperto in me un’ invincibile tranquillità. Ho compreso, infine, che nel mezzo dell’inverno vi era in me un’invincibile estate. E ciò mi rende felice. Perchè afferma che non importa quanto duramente il mondo mi vada contro, in me c’è qualcosa di più forte, qualcosa di migliore che mi spinge subito indietro”
(Albert Camus)