la vita a cui pensiamo ogni giorno e la vita non vissuta,
la vita vissuta a metà e la vita che vorremmo avere imparato a vivere mentre abbiamo ancora tempo,
quella che se potessimo vorremmo riscrivere e quella di cui sappiamo non esiste alcuna traccia scritta e che magari non verrà mai scritta,
la vita che speriamo altri possano vivere molto meglio di noi, intessuta con un unico filo sul quale viene avvolta una cosa così semplice come il desiderio di essere tutt’uno con il mondo,
di trovare qualcosa invece del nulla e, dopo averlo trovato, non lasciarselo sfuggire mai più, fosse anche solo un rametto di lavanda”.
La vita che.
Afferrala.
(André Aciman)