Non scrivete “a domani”, così, tanto per scrivere.
Non dite “a domani” se non volete farvi sentire.
E neanche “a presto”, per poi sparire.
Non scrivete parole che dedichereste a chiunque.
Non fate promesse se non le sentite.
Date peso, alle vostre parole.
Date peso, alle persone.
Cercate di essere ciò che scrivete.
È con la coerenza che si dimostra di dare significato e peso alle parole che usiamo.
Ed è solo traducendo le parole, in atteggiamenti che le significano, che noi siamo ciò che scriviamo.
L’ha ribloggato su e ha commentato:
Le promesse disattese sono spine dolorose.
Ottime le tue parole, lineari e appuntite vanno dritte al bersaglio dell’ipocrisia.
ml