Credo non si possa pensare che un una persona ci “appartenga” solo perchè ci abbiamo fatto l’amore assieme.
Non credo nemmeno ci appartenga chi ci dice “Ti amo” o “Tvb”, visto che siamo nell’ “epoca” in cui alle parole non viene dato nessun peso.
Credo invece che una persona ci appartiene quando siamo stati capaci di abitargli la mente, egemonizzandone i pensieri, (e non certo il letto).
È nella mente che alberga il desiderio, il desiderio di vedere quella persona, il desiderio di sentirla, di abbracciarla, baciarla, o guardarla o semplicemente restare in silenzio ad ascoltarla parlare.
Il desiderio è per quella sola persona, unica, perchè non basta un attimo per starle vicino e il desiderio si perpetua nei ricordi e nel voler continuare ad averla, “sentirla”, sfiorarla.
Nel letto invece albergano le voglie, effimere, che una volta soddisfatte si esauriscono subito, perché La voglia chiede solo di venire soddisfatta.
Il desiderio invece, che alberga nella nostra mente, non si accontenta di soddisfare una semplice voglia di sesso.
Il desiderio non è per tutti e non si esaurisce mai.